Come vivi la notte? Indagine su sostanze, safer space e notte.

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Durante il mese di ottobre, come parte del progetto Safer Night Goals, Neutravel ha svolto interventi di outreach, informazione e riduzione del danno nell’area di Aurora a Torino. Durante questi interventi sono stati raccolti dati relativi a consumi e percezione della notte attraverso un questionario anonimo strutturato in 19 domande. Qui presentiamo i risultati principali di questa breve indagine.

La ricerca è stata condotta in orario 19-24 circa nell’area limitrofa al ponte Rossini di Torino, diventata negli ultimi anni un cluster di attività serali con locali, bar, ristoranti e vinerie che attraggono centinaia di persone ogni sera. Per le attività di raccolta dati ci siamo appoggiati al progetto Per.Notte che negli stessi giorni ha montato un presidio sanitario con materiali di riduzione dal danno, come etilometri, earplugs e preservativi.
Le persone che hanno risposto al questionario sono prevalentemente under-30 (90%) e si sono dimostrate molto interessate a questo tipo di iniziative.
La maggioranza poi ha identificato in cocktail (73%) e birra (55%) la tipologia di drink preferibilmente consumati durante la serata, mentre meno del 10% ha incluso bevante analcoliche tra le proprie scelte.

Dalle quantità di drink bevuti in serata emerge che quasi il 60% tende a bere 3-4 drinks, mentre il 14.5 % quando esce beve in media più di 5 drinks.

Numero di drinks bevuti in media in serata.

A livello di consumi di alcool, la maggioranza delle risposte indica che informare sul numero di unità alcoliche presenti in diverse tipologie di drink (es. cocktail, birra, vino) non aiuterebbe ad autoregolarsi in maniera significativa. Tra i possibili scenari che faciliterebbero maggiormente l’ alternare drinks a bevande analcoliche, la disponibilità di acqua gratuita sembra essere la soluzione più efficace (86%), ma anche avere più varietà di bevande analcoliche (10%) e promozioni che includono drink analcolici (10%) potrebbe aiutare.
In diversi paesi Europei (vedi ad es UK, Germania, Olanda) l’acqua è disponibile gratuitamente in locali, club e addirittura festival, dove in Italia invece si tende ancora a speculare.
Uno dei maggiori problemi dell’alcool è la conseguente disidratazione, aggravata particolarmente quando ci si dimentica di intervallare drink alcolici con analcolici (preferibilmente acqua). Questo comportamento non è solamente una delle principali cause del cosiddetto hangover del giorno dopo, ma è uno dei fattori di rischio (insieme a quantità, qualità e velocità con cui si assume alcool) per malesseri.
Non sentirsi bene e dover soccorrere un* conoscenti o amic* in serata è infatti un’esperienza che quasi tutte le persone (92%) che hanno compilato il questionario si è trovata ad affrontare. E più dell’80% delle risposte rivela l’aver bevuto troppo come principale causa, insieme all’assunzione di alcool in combinazione con altre sostanze (50%). Per quanto i mix di sostanze elencati siano abbastanza diversificati, il 50% ritiene che la combinazione cannabis e alcool sia stata la causa principale di malori in contesto serale.
Le risposte suggeriscono anche che la formazione relativa ai rischi derivati da consumo di alcool e sostanze sia fondamentale tra le persone che lavorano in locali o altre tipologie di spazi della notte (90%).

Quasi la totalità delle persone (98%) pensano inoltre che la security nei locali dovrebbe essere formata per affrontare situazioni di violenza in cui le persone coinvolte hanno assunto alcol, altre sostanze o mix di queste. La violenza nella notte è infatti un fenomeno più comune di quanto si pensi: il 79% delle persone dichiara di essere stat* testimone almeno una volta di situazione di aggressività e violenza nella notte, e nell’85% dei casi le persone coinvolte erano sotto l’influenza di alcool o altre sostanze.

Anche la violenza di genere è assolutamente una preoccupazione concreta: l’80% delle donne che hanno preso parte allo studio dichiara di aver avuto paura di essere molestata o di aver subito violenza di genere nella notte. Mentre più dell’80% ritiene che il rientro a casa sia la parte più problematica, ben il 64% delle persone ha avuto paura o subito molestie vicino o in un locale. Una minoranza delle risposte poi indica come i mezzi pubblici una possibile soluzione sicura per tornare a casa, mentre l’auto privata risulta ancora il mezzo percepito più safe. Il 90% delle persone pensa che se ci fossero degli sconti sulle corse notturne userebbero più facilmente i taxi per rientrare a casa.

Questi risultati per quanto limitati e non generalizzabili, vista la grandezza del sample (61 risposte) ed il contesto geo-temporale di raccolta dati, fanno comunque emergere dei trend interessanti:
– bere alcool continua ad essere un’attività diffusissima nei luoghi di socialità notturna. Gli analcolici sono un’opzione secondaria, ma potrebbe essere incoraggiata attraverso pratiche come l’acqua gratuita o altre promozioni di soft drinks.
– l’alcool è anche una delle principali cause di malessere in contesti di socialità, il mix con la cannabis per quanto a basso rischio non deve essere sottovalutato.
– chi lavora in locali dovrebbe essere format* riguardo ai rischi legati all’assunzione di sostanze, a come gestire episodi di violenza ed aggressività quando le persone coinvolte hanno fatto uso di sostanze.
– violenza di genere e molestie sono purtroppo fenomeni molto diffusi nella notte, non solamente legati ad aree urbane percepite come unsafe, ma anche ai locali.
– i mezzi pubblici non sono percepiti come la soluzione principale al problema sicurezza. Questo potrebbe dipendere da diversi fattori e caratteristiche dei mezzi pubblici notturni che andrebbero indagati maggiormente.

In questo articolo abbiamo mostrato i risultati della nostra breve ricerca su riduzione del danno, consumi, safer space e violenza di genere nella notte. Crediamo che questo tipo di ricerceh debba diventare sistemico ed avere un respiro nazionale per comprendere meglio trend di consumi e di vita notturna in città e regioni differenti. Siamo convinti che la formazione intorno a queste tematiche dovrebbe essere uno dei requisiti per poter lavorare in contesti di socialità notturna, soprattutto in ambiti di somministrazione alcolica o festa.
Se vuoi scoprire di più su queste tematiche, puoi iscriverti al corso Safer Night Goals o contattarci a info@safernightgoals.com.

Il progetto è stato sviluppato da Club Futuro e progetto Neutravel all’interno del percorso di ToNite del Comune di Torino cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale del programma UIA – Urban Innovative Actions.